Abuso del diritto e recesso dal contratto di agenzia




L’aspetto dell’abuso del diritto correlato al recesso dal contratto di agenzia ha costituito occasione di un nuovo intervento della S.C. la quale non ha mancato di evidenziare come non possa sostenersi un abuso del diritto in occasione del recesso dal contratto di agenzia attuato dalla preponente quando tale intervento si svolga su una linea di normalità.

Si è così al riguardo affermato:

 “(…) Tanto precisato e passando all’esame delle varie censure, mette conto osservare che il primo motivo, con il quale si chiede se spetta al giudice di valutare se l’esercizio del recesso e le modalità con cui è attuato integrino o meno l’ipotesi di abuso di diritto, è infondato.

Infatti la Corte del merito valuta con diffusa argomentazione la non configurabilità dell’abuso del diritto rispetto all’esercizio e alle modalità con cui è stato esercitato il diritto di recesso da parte delle compagnie di assicurazione.

Formulario delle clausole ricorrenti nel contratto di agenzia di [Baldassari, Augusto]

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Va peraltro annotato che non è ravvisabile abuso del diritto nel solo fatto che, perseguendo un risultato in sé consentito attraverso strumenti giuridici adeguati e legittimi, una parte non tuteli gli interessi dell’altra in sede di esecuzione del contratto, essendo necessario, invece, che il diritto soggettivo sia esercitato con modalità non necessarie e irrispettose del dovere di correttezza e buona fede, causando uno sproporzionato e ingiustificato sacrificio della controparte contrattuale, e al fine di conseguire risultati diversi e ulteriori rispetto a quelli per i quali quei poteri o facoltà furono attribuiti (per tutte v. da ultimo Cass. 29 maggio 2012, n. 8567).

A tale regula iuris la Corte del merito si è rigidamente attenuta accertando che il recesso non motivato è consentito dalla legge, la comunicazione dello stesso è avvenuta secondo buona fede e correttezza e l’avviso ai clienti era doveroso (…)” (Cass. Sez. Lav., 7.5.2013, n. 10568).

Il criterio della ravvisabilità di un abuso del diritto nel recesso dal contratto di agenzia è dunque quello del conseguimento di scopi e finalità che vanno ben oltre il mero scioglimento del vincolo contrattuale (contratto di agenzia).

Solo in tali casi può dunque considerarsi ricorrente tale fattispecie di illiceità.

Avv. Augusto Baldassari, Corso della Repubblica n. 19, Forlì, tel. 0543/30680

email: postmaster@augustobaldassari.it




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